Il romanzo

Alice nel Paese delle Meraviglie è un'opera letteraria pubblicata per la prima volta nel 1865 e scritta dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, sotto il ben più noto pseudonimo di Lewis Carroll.

Il romanzo descrive un processo di formazione e di crescita. Alice attraversa esperienze, nel Mondo delle Meraviglie, che mettono in crisi e in discussione tutte quelle precedenti, comprende la possibilità che ci sia anche un altro modo di vedere e vivere le cose. Il suo concetto di "normalità" (ma cos’è in fondo la normalità?) viene messo certamente in crisi.
Questo è un viaggio alla ricerca della propria identità. Ogni personaggio che si oppone ad Alice è anche la proiezione di una parte di se stessa, che lei vuole conoscere e che interroga nel tentativo di recuperare l’identità perduta.
Il processo di consapevolezza e di ricerca passa attraverso una “caduta all’indietro”: nel Paese delle Meraviglie.


Da una situazione iniziale di noia, Alice scatta alla rincorsa del Bianconiglio mossa unicamente dalla curiosità, e la curiosità, la ricerca saranno la stessa molla che la porterà ad aprire tutte le porte, a mangiare o a bere tutto ciò che trova, ad avventurarsi in dialoghi rischiosi.
Per raggiungere le giuste dimensioni e per adeguarsi alla realtà che la circonda subisce una serie di mutamenti, di ingrandimenti e rimpicciolimenti della propria persona.
La spazialità e il pericolo sono sempre presenti nella storia di Alice, ma raccontati da Carroll con un sorriso benevolo che sdrammatizza.
Alice capovolge i valori del mondo di superficie e gli incontri con gli animali parlanti rappresentano l’occhio indagatore che porta scompiglio nella logica lineare dell’uomo. 

Al di là dei significati legati all’epoca in cui il libro di Carroll è stato scritto, anche oggi la storia di Alice ha per noi spunti di grande interesse poiché il romanzo possiede infinite interpretazioni.
Noi abbiamo voluto raccontarne alcune, forse le più interessanti. 
Alice esclama: 
"Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è sarebbe!".
Prendendo spunto da questa frase, il nostro blog vuole essere uno spazio fantastico in cui poter esprimere la nostra creatività.

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